Prof. Pietro MORTINI

Il glioma è un tipo di tumore cerebrale che origina dalle cellule gliali, cellule che fungono da supporto per il neurone (la principale cellula cerebrale).

I gliomi solitamente insorgono negli emisferi cerebrali, ossia la porzione più superficiale del cervello che controlla molte funzioni, tra cui il movimento, la parola, il pensiero e le emozioni. Tuttavia possono interessare anche il tronco cerebrale, la parte più profonda del cervello che controlla le funzioni come la respirazione, la pressione sanguigna, battito cardiaco; il nervo ottico oppure il cervelletto, quella parte del cervello che si occupa dell’equilibrio e altre funzioni non cognitive.

Costituiscono circa un terzo dei tumori cerebrali, non sono pertanto rari. Presentano differente grado di aggressività (benigni e maligni).

L’eziologia dei tumori cerebrali non è certa. In una quota minore di individui, malattie genetiche come la neurofibromatosi e la sclerosi tuberosa ne sono la causa. Anche l’esposizione alle radiazioni può contribuirne la formazione.

Si distinguono differenti istotipi tra i glioma, in base alla cellula gliale d’origine:

• Astrocitoma: questi gliomi originano dagli astrociti, cellule gliali, di forma stellata, presenti nel cervello
Oligodendroglioma: questi gliomi originano dagli oligodendrociti, che per aspetto richiamano le uova fritte. Costituiscono un rivestimento per le fibre nervose cerebrali.
Oligoastrocitoma: sono gliomi costituiti da un mix di oligodendrociti e astrociti patologici/alterati.
Ependimoma: Questo tipo di glioma origina dalle cellule che rivestono le cavità del cervello e del canale spinale. Sono più comuni nei bambini.
Ganglioglioma. Questo raro glioma, che può localizzarsi sia a livello cerebrale che spinale, origina sia da cellule gliali che neurali.

Sintomi:

I sintomi dei gliomi sono gli stessi che si verificano in caso di insorgenza di altre tipologie di tumori cerebrali, sono infatti sintomi comuni:

• Cefalea
• Crisi epilettiche
• Nausea e vomito
• Problemi di vista ed udito
• Disturbi di equilibrio, come vertigini e difficolta nella deambulazione
• Disturbi dell’eloquio
• Deficit motori o disturbi della sensibilità

In caso di insorgenza di questi disturbi, recarsi dal medico.

Diagnosi

La diagnosi di un tumore del sistema nervoso centrale inizia con l’esame neurologico che permette di valutare i riflessi, la visione, il linguaggio, l’ equilibrio ed altre funzioni cerebrali. Se il medico sospetta che il suo paziente possa essere affetto da un tumore cerebrale è necessario eseguire degli esami neuro radiologici quali la TAC oppure la RMN.

Se il sospetto diagnostico viene confermato dalle immagini, potrebbe essere raccomandato un trattamento chirurgico. Se il tumore può essere rimosso senza causare danni neurologici, il neurochirurgo attraverso uno sportello osseo entra nel cervello per portar via la massa tumorale (la maggior quantità possibile).

Trattamento

I gliomi possono essere trattati anche con la Radio Terapia. La radioterapia può essere usata come trattamento secondario, per distruggere le cellule tumorali microscopiche residue dopo l’intervento chirurgico. Oppure se il tumore è inoperabile, il che significa che non può essere rimosso chirurgicamente senza rischiare danni al cervello, le radiazioni vengono utilizzate come trattamento primario e per alleviare i sintomi.

La chemioterapia, che prevede l’uso di farmaci che bloccano la crescita delle cellule tumorali, può essere utilizzata anche per i gliomi. I farmaci chemioterapici possono essere somministrati per via orale, per via endovenosa, o presso il sito del tumore mediante uno shunt (sistema di derivazione).

In caso di diagnosi di glioma, è possibile prendere in considerazione l’ipotesi di chiedere un secondo parere.

Le probabilità di recupero dipendono da molti fattori, tra cui l’età, la salute generale, la dimensione e il tipo di glioma.

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